L’acqua corporea totale fa parte della massa magra del nostro corpo e costituisce la componente percentualmente più elevata dell’organismo umano; rappresenta:

  • IL 75% DEL PESO CORPOREO TOTALE NEL NEONATO
  • IL 65% NEL BAMBINO
  • IL 50-60% NELL’ADULTO
  • IL 45-55% NELL’ANZIANO.

Vi sono lievi differenze nella pubertà tra maschio e femmina, dovute alla differente composizione corporea, essendo maggiore nella donna la percentuale di massa grassa. Il tessuto muscolare, che è più sviluppato nel maschio, ha infatti un contenuto in acqua mediamente del 75%, mentre il tessuto adiposo ne contiene soltanto il 15%.

L’acqua corporea totale è costituita da acqua intracellulare (all’interno delle cellule) ed acqua extracellulare (all’esterno delle cellule).

L’acqua intracellulare, in condizioni fisiologiche, è un indice della massa cellulare corporea. Questo significa che maggiore è il tessuto muscolare, maggiore sarà l’acqua intracellulare.

L’acqua extracellulare invece si puo’ suddividere in acqua plasmatica, linfa, liquidi interstiziali e transcellulare.

Il contenuto di acqua corporea puo’ comunque subire rapide fluttuazioni giornaliere dell’entità di circa 1 kg; queste variazioni si verificano maggiormente in coloro che praticano attività sportiva, soprattutto in seguito a sudorazione.

Il contenuto di acqua nell’organismo cambia quindi con l’età, il sesso e la proporzione tra il tessuto magro e quello adiposo; è più elevato nella prima infanzia, negli uomini rispetto alle donne, negli atleti rispetto a chi non pratica esercizio fisico. Di conseguenza anche il fabbisogno idrico varia da individuo ad individuo ed è fortemente influenzato dalla composizione corporea, dalla temperatura ambientale, dall’alimentazione e dalla quantità di liquidi persi tramite la sudorazione dovuta all’attività fisica praticata.